VIVO, o la magia del Mambo
Una Re-VIEW di Maria Elena Gutierrez
"Vivo", o la magia del Mambo
Una Re-VIEW di Maria Elena Gutierrez
In "Vivo", la nuova avventura musicale animata prodotta da Sony Pictures Animation per Netflix, il protagonista, un cercoletto innamorato della musica (Lin-Manuel Miranda), intraprende un lungo viaggio per consegnare una canzone composta dal suo amico Andrés (Juan de Marcos Gonzàlez) al di lui antico amore, Marta (Gloria Estefan). Lungo la strada, Vivo farà amicizia con una frizzante ragazzina, Gabi (Ynairaly Simo), che si unirà a lui nell'impresa.
Il titolo, "Vivo", che è anche il nome del delizioso protagonista - ci dice già tutto ciò che ci serve conoscere riguardo al messaggio del film. In Spagnolo, il termine indica l'"essere in vita" (anche nell'accezione della sopravvivenza e della rinascita), ed è questo il tema della pellicola. Una celebrazione dell'esistenza.
Il senso della vita insito nel film viene espresso in modo potente ed efficace attraverso l'utilizzo della musica e del ballo. Insieme, questi due linguaggi arrivano a creare legami energetici che sprigionano un'intrinscea sensualità. Ricco di numerose canzoni originali scritte dallo stesso Miranda, "Vivo" non è soltanto un musical, bensì un'opera che fa delle sette note la propria stessa essenza.
Solcando le gloriose onde della musica, e instaurando un fils rouge che caratterizzerà la trama dal principio alla fine, poco a poco emerge la tenera storia d'amore tra Andrés e Marta, due artisti ormai agée ma ancora capaci di preservare il sentimento che le lega malgrado la separazione: una storia senza tempo nella sua semplicità, così come ogni elemento di "Vivo", e che tocca il suo apice quando trova finalmente le parole per esprimersi attraverso note e passi di danza.
Prendete il confortante "Mambo Cabana", che Andrés intona per convincere Vivo ad abbandonare le proprie paure e accompagnarlo fino a Miami. Quando Andrés iniza a cantare e a muoversi al ritmo del mambo, incarna tutta la fondamentale importanza del ballo e della sensualità nella cultura latino americana, a prescindere dall'età anagrafica. Perché quando balli, gli anni scompaiono. Come quando ti innamori. Tale principio è espresso in modo meraviglioso nel tema musicale portante, "It's no too late" (Non è troppo tardi), e dal punto di vista visivo mostrando la collezione di strumenti musicali di Andrés che inziano a scintillare come pervasi di vita propria.
Attraverso il linguaggio universale della musica, "Vivo" celebra l'intera cultura latino americana. Ma non si limita a questa. I ritmi del mambo e della salsa scaturiscono dai Caraibi, dai cuori degli schiavi di colore che portarono i loro canti di dolore e nostalgia nelle Americhe, e trovano eco anche in Florida, negli Stati Uniti, dove la precoce Gabi si agita al ritmo del "suo" beat hip-hop, uno stile musicale a sua volta profondamente radicato nella "Black Experience".
Così come il viaggio trasforma il dapprima recalcitrante cercoletto in eroe coraggioso, la musica viaggia e si trasforma insieme a lui, fluttuando dal mambo cubano all'hip hop delle strade. L'integrazione di stili musicali eseguita da Lin-Manuel Miranda, che suonano tanto differenti seppur nella loro intima relazione, è magistrale. La loro sinergia viene espressa in modo lampante nelle scene in cui Vivo e Gabi fanno musica insieme, creando un'autentica "jam-session" di culture.
La stessa Gabi è un concentrato di energia giovanile, che crea un brillante contrappunto al tema carsico della pellicola, ovvero l'amore tra due anziani. Arriva a cambiare lo stesso linguaggio visivo del film, soprattutto durante lo spettacolare assolo "My own drum" (il mio tamburo). Proprio come Katie, la protagonista del precedente film Sony Animation, "I Mitchell con tro le Macchine", Gabi permette ai cineasti di riempire lo schermo con contenuti immaginifici accuratamente studiati per conquistare l'audience giovanile.
Al contempo, Vivo richiama i primordi del cinema di animazione: la musica indirizza le performance dei personaggi, come in una delle indimenticabile "Silly Simphonies" di Walt Disney, o in un corto di Max Fleischer. Il terrificante pitone Lutador palesa un indiscutibile debito nei confronti dell'infido Kaa de "Il Libro della Giungla", e le due spatole innamorate, Dancarino e Valentina, non sarebbero fuori posto in un lungometraggio Disney degli anni Quaranta.
Dunque, "Vivo" è una storia di musica e di vita. Una storia di vecchiaia e di giovinezza, e di tutto ciò che collega queste due polari età dell'essere umano. Soprattutto, è una storia d'amore. L'amore che perdura tra Andrés e Marta, e in special modo quello che costituisce il profondo legame tra Vivo e Andrés. E' l'affetto di Vivo per Andrés che gli permette di superare la propria paura e perseguire la propria missione. Il loro legame è analogo a quello che si instaura tra un padre e un figlio, o tra un allievo e il proprio maestro, e le canzoni più belle del film risultano quelle che descrivono questo profondo sentimento reciproco. Anche questo amore, inutile dirlo, si esprime precipuamente attraverso la musica, racchiuso nella canzone che infine Vivo consegnerà nelle mani di Marta, a Miami, in quello che rappresenta il culmine emotivo della storia.
Nel trascinante epilogo - in cui l'intero cast intona il motivo intitolato, giustamente, "Gran Finale" - il ritmo familiare del mambo ritorna in tutta la sua gloria. Tutti ballano, e cosa possiamo fare noi spettatori se non unirci a loro? Da latina americana non ho resistito, non potevo resistere. Mi hanno insegnato che ballare è una forma di partecipazione - è parte integrante dell'identità culturale di ogni individuo latino americano. Attraverso il ballo, tutti diventiamo protagonisti. E' un tassello essenziale.
Alla fine, ci sentiamo tutti parte della stessa danza.
La dott.ssa Maria Elena Gutierrez è amministratrice delegata e direttrice esecutiva di VIEW Conference, il principale simposio annuale italiano sui media e le tecnologie digitali. Ha conseguito un baccalaureato presso l’Università della California Santa Cruz e un dottorato di ricerca dalla Stanford University. VIEW Conference si impegna costantemente a dar voce ai professionisti in prima linea nei settori Animazione, effetti visivi (VFX) e videogames. Per maggiori informazioni sul programma e le iniziative di VIEW 2021, visitate il sito ufficiale: http://viewconference.it