Cartoon Saloon's Mark Mullery on 'The Breadwinner,' 'Wolfwalkers'
Il tuo talk sarà uno dei primi sguardi dietro le quinte della lavorazione di "The Breadwinner". Quale direttore tecnico del film, potresti raccontarci qualcosa di più sul tuo ruolo?
Il termine "direttore tecnico" non ha lo stesso significato ovunque. Nei grandi studios di computer grafica ne esistorno diversi per ciascun dipartimento. A Cartoon Saloon, e nel caso di "The Breadwinner", il ruolo consiste sostanzialmente nel pianificare le linee guida per la realizzazione del film e quindi nel far rispettare tale piano nel corso della produzione.
Quali sono state le sfide principali di "The Breadwinner"?
Far sì che le sequenze realizzate usando ritagli di carta esprimessero la bellezza che possedevano in potenziale. Abbiamo sviluppato una serie di tecniche con la nostra squadra di composizione in Canada e, una volta constatato come le immagini risultassero seducenti e fastose nei loro test, abbiamo continuato a ripetere ogni inquadratura fino a quando ciascuna non ci è parsa perfetta: un procedimento che ha portato via parecchio tempo. Una seconda grande sfida è stata popolare Kabul con folle di persone. Questa animazione di sfondo doveva essere sviluppata e definita come quella del personaggio principale, ma non tanto da distrarre o catturare troppo lo sguardo, soprattutto quando occorreva concentrarsi sulle intime conversazioni che si svolgevano in primo piano. Un compito assai difficile da realizzare.
Cosa ti rende più fiero, di questo progetto?
Su un livello tecnico, sento che abbiamo raggiunto un'autentica sensazione di spazio attraverso l'illuminazione. Nora, la nostra regista, spesso faceva riferimento ai Maestri della pittura olandese quando descriveva come i nostri personaggi dovevano apparire nel loro ambiente, illuminati dalla luce fioca di una candela. Sento che siamo davvero riusciti a far sembrare questi interni accoglienti e intimi malgrado il contesto difficile che stavamo descrivendo. Ma a un livello più ampio, ci sono stati alcuni riscontri positivi da parte di Afghani che vissero quel periodo, e sapere che abbiamo fatto un lavoro almeno accettabile nel tentativo di rappresentare la loro esperienza significa molto per me. E' qualcosa di cui sono molto fiero.
Sei anche assistente alla regia del prossimo film di Cartoon Saloon, "Wolfwalkers". Puoi dirci qualcosa su questa produzione?
"Wolfwalkers" è ancora allo stadio iniziale. Siamo più o meno a metà del lavoro sullo storyboard ,e ne sono davvero entusiasta. La storia si svolge nella metà del 17mo secolo a Kilkenny, che è anche il luogo dove ha sede Cartoon Saloon. Una delle ambientazioni principali del film, il castello di Kilkenny, è visibile dalla nostra stanza di lavoro e così l'atmosfera risulta bizzarramente realistica.
E' la tua prima volta a View Conference? A quali altri appuntamenti di View sei maggiormente interessato?
A causa del mio incarico per Wolfwalkers dovrò perdere la keynote su "Blade Runner 2049", e mi dispiace molto. Ma voglio a tutti i costi esserci a quella di Rob Coleman, che venerdì è giusto prima della mia. Faccio spesso riferimento all'approccio tecnico dei film LEGO quando provo a descrivere come abbiamo realizzato le parti in cut out di "The Breadwinner".